Monthly Archives: Set 2016

10 Cloverfield Lane in Blu-Ray Disc

Dopo otto anni e non senza coglier di sorpresa i più, la Bad Robot di J.J. Abrams è torna nel “campo di trifogli”, traduzione letterale di Cloverfield. Un colpo basso, quello di Abrams, e del tutto inaspettato dal momento che il film è approdato in sala senza fare alcun rumore. Un uscita silenziosa, così come silenziosa è stata la lavorazione del film. Quasi un progetto “top secret” ma si sa, J.J. Abrams non è certo nuovo a meccanismi di questo tipo (basti ricordare l’insolito battage pubblicitario che ha preceduto proprio l’uscita di Cloverfield). Ma se nel monster movie in POV del 2008 il campo di trifogli era Central Park, luogo in cui infuria l’attacco di una misteriosa creatura, in 10 Cloverfield Lane è letteralmente l’indirizzo in cui è situato un bunker, a metà strada tra Baton Rouge e Houston, dove si sviluppa l’intera vicenda.

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IL GRANDE CINEMA FANTASY UNIVERSAL: IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO IN HOME VIDEO

Universal Pictures ci regala viaggio nel mondo della fantasia grazie alle sue uscite home video.

Un blockbuster fantasy uscito in sala la scorsa primavera è ora disponibile finalmente in tutti i formati home video Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio, sequel del fortunato Biancaneve e il Cacciatore, che per l’edizione casalinga arriva nell’inedita versione estesa mai vista al cinema.

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Frankenstein in DVD con Barter Entertainment

Nel 1818 vedeva per la prima volta pubblicazione il romanzo Frankenstein (o Prometeo Moderno), l’opera che avrebbe portato alla notorietà l’allora giovanissima Mary Shelley. Ma Frankenstein non è rimasto un caso “recluso” alla carta stampata, diventando subito di grande interesse per il cinema fin dagli albori.

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Trafficanti, la recensione

Avete presente Todd Phillips? Si, il regista di Road Trip, Parto col folle e la trilogia di Una notte da leoni. Da lui ci si aspetta un determinato tipo di film, ormai, che puntino alla risata di pancia, quella generata dalla gag greve. Eppure, a guardare Trafficanti (War Dogs, in originale), quasi non si riconosce la mano di Phillips perché qui il regista statunitense mira decisamente più in alto e con un mix ben calibrato di divertimento e satira sociale, realizza un film molto intelligente, indubbiamente il migliore partorito fino ad oggi.

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Alla ricerca di Dory, la recensione

È trascorso ormai un anno da quando la smemorata Dory ha affiancato l’amico Marlin nella disperata corsa contro il tempo per ritrovare e liberare il piccolo Nemo, rinchiuso in un acquario nello studio di un dentista. Adesso, Dory vive felice e spensierata con i nuovi amici nella barriera corallina ma qualcosa si prepara a scuotere nuovamente la sua vita: un ricordo improvviso attraversa la sua mente riportandole alla memoria di avere una famiglia che probabilmente, da qualche parte dell’oceano, la sta cercando. Provando a dare un senso alla sua frammentaria memoria, composta solo da pochi e apparentemente inutili indizi, Dory intraprenderà una nuova avventura nello sconfinato blu per ritrovare la madre e il padre. Nella spericolata ricerca, che la condurrà dritta nel Parco Oceanografico della California, Dory sarà accompagnata ancora una volta dall’ansioso Marlin e dal piccolo Nemo.

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L’estate addosso, la recensione

Avete presente quando volete fare una fotocopia ma desiderate far entrare due pagine di un libro nello stesso foglio, ecco L’Estate Addosso, l’ultimo film scritto e diretto da Gabriele Muccino, vuole fare esattamente questo.

È l’estate della maturità, Marco è rimasto bloccato a Roma a causa di un incidente stradale e, come ci ricorda il film, passare il periodo estivo nella capitale non è roseo come molti affermano. Con il rimborso dell’assicurazione, Marco decide di partire alla volta di San Francisco.  Con suo disappunto e sorpresa, Maria, la bigotta della sua classe, sarà la sua compagna di viaggio; i due ragazzi saranno ospiti di Matt e Paul, una giovane coppia gay.

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Heart of a Dog, la recensione

Laurie Anderson, moglie di Lou Reed, è una grandissima artista dai molteplici volti, che vanno dalla musica alla visual art, e Heart of a Dog, in concorso alla 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, rappresenta il risultato della sua straordinaria attività poliedrica. Non è alla sua opera prima (ha già alle spalle una buona esperienza nel cinema sperimentale), ma è forse al suo lavoro più importante.

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The Beatles: Eight Days a Week, la recensione

La domanda che sorge spontanea, pensando al documentario di Ron Howard The Beatles: Eight Days a Week è, cosa? Cosa resta da dire sui Beatles che non sia stato già detto e ridetto, sviscerato, dibattuto analizzato o ipotizzato nel corso di questi ultimi ultimi cinquant’anni?

La quantità di opinioni raccolte è torrenziale, strappate che siano ai protagonisti o a testimoni di prima seconda o terza mano.

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Questi giorni, la recensione

Prendete una forte nostalgia anni ‘90, aggiungete Guy de Maupassant e condite con quell’autorialità un po’ pretestuosa che riesce sempre così bene ai registi italiani ed otterrete Questi giorni, ultimo film di Giuseppe Piccioni presentato in concorso a Venezia 73.

Quattro storie e quattro ragazze unite da un forte legame di amicizia grazie al quale affrontano le scelte e i problemi di ogni giorno. Quando una di loro decide di trasferirsi a Belgrado, le altre colgono l’occasione per accompagnarla per godersi un ultimo viaggio insieme.

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Fuck You, Prof! 2, la recensione

Nel 2013 in Germania si è creato un piccolo caso cinematografico attorno all’irriverente Fuck You, Prof!, commedia politicamente scorretta d’ambientazione scolastica che metteva al centro della storia un criminale che si fingeva professore di una scuola dove è nascosto il suo bottino… con tutte le disastrose conseguenze del caso. Quel film, che si faceva forte dell’ottima prova attoriale di Elyas M’Barek, fu capace di incassare la ragguardevole cifra di 60 milioni di euro solo in Germania (quasi 80 milioni nel mondo) e piazzandosi al quarto posto dei film più visti di sempre oltr’Alpe. Inevitabile un sequel e, come a volte capita, i risultati al botteghino sono stati anche maggiori, grazie a 61 milioni di euro incassati in Germania in sole 10 settimane e il balzo al secondo posto dei film più visti.

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