Monthly Archives: Set 2016

Scampoli di Venezia 73: In Dubious Battle, Tarde para la ira, Malaria e Paradise

IN DOUBIOUS BATTLE di James Franco

Annoia e non poco In Dubious Battle l’ultimo film di James Franco, tratto dal libro di John Steinbeck pubblicato nel 1936.

In piena Grande Depressione un gruppo di contadini adibiti alla raccolta delle mele è costretto dalle pessime condizioni economiche a scioperare contro i proprietari terreni.

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Venezia 73: Gantz:O

Uno dei filoni di maggior tradizione e fascino del cinema giapponese è senza dubbio quello dei film ricavati dai manga, vero e proprio fenomeno di culto per intere generazioni non soltanto dell’estremo oriente, anzi. Un esperimento, nel quale si sono cimentati anche registi importanti, su tutti Takashi Miike, che presuppone doti immaginative e visionarie non da poco e che in caso di buona riuscita può generare pellicole divertentissime e spassose, oppure goffe, raffazzonate e di un trash involontario molto fastidioso in caso di esito negativo. Al Festival Internazionale del Cinema di Venezia, tuttavia, approda un’opera molto gradevole, ricca d’azione e dagli effetti speciali e visivi realizzati con grande maestria e conoscenza del settore. Stiamo parlando di Gantz:O di Yasushi Kawamura, film d’esordio del regista giapponese tratta dall’omonimo manga di Hiroya Oku e presentato nella sezione “fuori concorso” del festival.

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Venezia 73: The Woman Who Left

The Woman Who Left è stato presentato il penultimo giorno della 73^ Mostra del Cinema di Venezia e subito si afferma come uno dei possibili vincitori del Leone D’Oro.

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Venezia 73: La región salvaje

Angel (Jesus Meza) e Ale (Ruth Ramos) sono bloccati in un matrimonio infelice, privo sia d’amore che di appagamento sessuale. Lui la tradisce con Fabian (Eden Villavicencio) fratello di lei, che però non ama e Ale soffre una frustrazione di cui non riesce a vedere la fine. La sua vita cambia quando conosce Veronica (Simone Bucio) e il suo sconcertante segreto: una forma di vita aliena tenuta all’interno di un capanno in mezzo al bosco, in grado di soddisfare ogni appetito sessuale.

Quando però il cadavere di Fabian viene trovato nudo in un torrente, arriva il momento di affrontare la verità.

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Man in the Dark, la recensione

Il buio, si sa, è una delle paure ataviche che affligge l’uomo. L’impossibilità di vedere cosa c’è davanti ai nostri piedi, il senso di vuoto che l’assenza di luce genera, lo smarrimento, il freddo interiore, l’incertezza su cosa si nasconde tra le tenebre… mostri, forse! Tutte sensazioni con le quali l’orrore – cinematografico, così come letterario – va a braccetto e non a caso topiche nella narrativa gotica e nel cinema di alcuni maestri del passato e della contemporaneità. Fede Alvarez, che abbiamo conosciuto grazie all’ottimo remake de La Casa, fa suo questo elemento fondamentale dell’horror e ne elabora una sua personalissima e originale visione perché in Man in the Dark il buio è quello a cui è costretto un non vedente, ma che si ripercuote anche nelle giovani vittime sacrificali del caso.

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Un amore all’altezza, la recensione

Ricordate il classico Disney La spada nella roccia? C’è un momento in cui Mago Merlino confessa a Semola: “Questa faccenda dell’amore è una cosa potentissima”. Una citazione che sembra un buon punto di partenza per analizzare Un amore all’altezza, commedia firmata da Laurent Tirard da oggi nelle nostre sale.

Come il titolo non manca di suggerire, c’è proprio il sentimento più complesso e forte del mondo al centro dell’intreccio e le riflessioni che questo va a sollevare sono meno superficiali di quanto non si penserebbe.

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Caffé: presentato a Venezia 73 il film di Cristiano Bortone

La conferenza stampa del film Caffè, titolo presentato nella sezione Giornate degli autori  alla 73esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, ha rappresentato un vero e proprio incontro di mondi e culture. Il film racconta tre storie di oggi, ambientate in tre parti del mondo molto lontane tra di loro, ma emozionalmente molto vicine. Il filo conduttore tra le diverse narrazioni è un prodotto universale ed evocativo come il caffè.

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Tommaso, la recensione

Tommaso (Kim Rossi Stuart) va per i quaranta, è insoddisfatto della sua relazione con Chiara (Jasmine Trinca) e sogna ad occhi aperti di avere rapporti con altre donne. L’inevitabile rottura lo porta alla ricerca di situazioni che siano nuove ma che nel contempo trovano una conclusione sempre uguale e influiscono su altri aspetti della sua vita.

Diretto dallo stesso Kim Rossi Stuart, Tommaso è stato presentato – fuori concorso – alla 73^ edizione del Festival del Cinema di Venezia.

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Lacrime di sangue, Amer e Zombie Massacre Saga: i cofanetti Blu-Ray Limited Edition

Un’estate ricca di novità per Midnight Factory, che ha portato in home video alcuni prodotti molto attesi dai fan del cinema di genere. In questi ultimi due mesi, infatti, oltre ai già tratti inediti HolidaysThe Invitation (di cui vi abbiamo parlato qui), arrivano anche due imperdibili cofanetti: uno raccoglie i due zombie-movie nostrani Zombie Massacre e Zombie Massacre: Reich of the Dead, diretti da Luca Boni e Marco Ristori e prodotti dal Re teutonico del b-movie Uwe Boll; l’altro cofanetto contiene invece i suggestivi thriller di Bruno Forzani e Hélèn Cattet Amer e Lacrime di sangue. Ma partiamo proprio da questi ultimi.

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Venezia 73: The Bad Batch

In un mondo distopico, Samantha (Suki Waterhouse) è una giovane scartata dalla società regolare e scaricata oltre confine dove non esistono più leggi. Qui viene catturata e mutilata da una comunità di cannibali intenzionati a farne il loro pasto. Riuscirà a scappare, ma trovare il proprio posto in questo nuovo mondo non è così facile. L’incontro con Joe (Jason Mamoa), sarà rivelatorio. 

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