Archivio tag: Oscar 2022

Drive My Car e Il gioco del destino e della fantasia: in home video il cinema esistenziale di Hamaguchi Ryusuke

Per tutti gli amanti del cinema orientale, in modo particolare quello riflessivo e dai toni esistenzialisti, quelle trascorse da poco sono state settimane decisamente appetitose per ciò che concerne le uscite home video. Tucker Film – che, come sappiamo, è una realtà specializzata nel cinema dall’estremo oriente – ha unito le proprie forze con quelle di CG Entertainment per portare sul mercato home video due opere dell’apprezzato Hamaguchi Ryusuke, punta di diamante del moderno cinema intellettuale nipponico che si è imposto sulla scena internazionale grazie all’incontenibile successo ricevuto con il suo ultimo Drive My Car. Ancora fresco del Premio Oscar per la migliore opera internazionale, è proprio questo il film il cavallo di battaglia su cui Tucker e CG hanno puntato per le recenti uscite home video. A Drive My Car le due etichette affiancano anche Il gioco del destino e della fantasia, film antologico che Hamaguchi ha realizzato lo stesso anno di Drive My Car e che in Italia è stato presentato lo scorso anno in anteprima sui prestigiosi schermi del Far East Film Festival.

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CODA – I segni del cuore, il film trionfatore agli Oscar 2022 arriva anche in 4K UHD

Che quest’anno la cerimonia di premiazione degli Oscar abbia riservato delle sorprese è un dato di fatto e non ci riferiamo solo all’ormai leggendario schiaffo di Will Smith a Chris Rock, ma anche al film vincitore per l’ambita statuetta di Miglior Film. CODA – I segni del cuore è stato inizialmente sottovalutato un po’ da tutti, spettatori ed esperti del settore compresi, e ha cominciato a destare interesse nel momento in cui sono cominciati ad arrivare i primi riconoscimenti che hanno anticipato la cerimonia degli Academy Awards: da quel momento, i bookmakers hanno iniziato a valutare seriamente che il piccolo film diretto da Sian Heder potesse portare a casa anche il premio principale, oltre che il già quotatissimo Oscar a Troy Kotsur come miglior attore non protagonista. E così è stato, in entrambe le categorie, a cui si è aggiunto anche l’Oscar alla stessa Sian Heder per la migliore sceneggiatura non originale con un en plein tre vittorie su tre candidature, come non accadeva da molto tempo.

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Una famiglia vincente – King Richard: arriva in blu-ray il film con cui Will Smith ha vinto l’Oscar

Col senno di poi è davvero curioso constatare come Una famiglia vincente – King Richard sia al tempo stesso il punto più alto e quello più basso raggiunto da Will Smith in tutta la sua carriera. Già, perché da una parte segna il coronamento di un sogno (solo sfiorato nel 2007 con La ricerca della felicità di Gabriele Muccino), ovvero la conquista dell’ambito premio Oscar per il miglior attore protagonista, ma dall’altra anche un repentino ridimensionamento di carriera a causa dell’ormai celebre bravata che lo ha reso indiscusso protagonista durante l’ultima cerimonia degli Academy Award. Parliamo proprio dello schiaffo dato in diretta a Chris Rock, con tanto di aggressione verbale, per difendere sua moglie da una freddura (forse) infelice fatta dal comico durante il suo monologo satirico. Nell’attesa di scoprire che piega prenderà adesso la carriera di Will Smith, dopo che molte major hanno annunciato di voler sospendere la collaborazione con l’attore e lo stesso è stato costretto a dimettersi dall’Academy, grazie ai canali distributivi di Warner Bros Entertainment possiamo rigustarci a casa nostra il bel biopic dedicato al padre/allenatore di Venus e Serena Williams, le due leggende del mondo del tennis. Una famiglia vincente – King Richard arriva in home video nella soluzione blu-ray standard, blu-ray steelbook e DVD.

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La figlia oscura, la recensione

Cara Maggie Gyllenhaal, sei un’attrice adorabile e ti abbiamo apprezzato in molti film. Perché hai scelto un testo così impegnativo per la tua prima opera da regista? The Lost Daughter (La figlia oscura) è un romanzo di Elena Ferrante e non si presta facilmente ad una trasposizione cinematografica che gli sappia rendere il giusto merito. Probabilmente ti ha coinvolto perchè anche tu hai due figlie, come Leda del romanzo, e ti sei facilmente identificata con i suoi problemi ma non hai intuito la complessità della visualizzazione sul grande schermo di tali turbamenti.

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Lunana – Il villaggio alla fine del mondo, la recensione

Ugyen è un giovanissimo insegnate di Thimphu, la capitale del Bhutan. È un giovane sognatore, ricco di ambizioni e determinato nel voler lasciarsi tutto alle spalle per trasferirsi in Australia e saziare le sue ambizioni da cantante. Ma prima deve terminare il suo contratto di lavoro con la scuola. Il corpo docenti, nel tentativo di mettere il giovane nella condizione di riscoprire il valore dell’insegnamento, decide di mandare Ugyen ad insegnare per circa un anno nella piccolissima scuola elementare di Lunana, il villaggio più remoto del Paese. Per raggiungere Lunana, un luogo completamente slegato dalla modernità e sito sulle vette dell’Himalaya, sono necessari otto giorni di duro cammino. Arrivato a Lunana, Ugyen trova uno scenario faticoso ad attenderlo: l’elettricità è instabile, i comfort inesistenti e l’unico combustibile possibile è il letame di yak. Non sarà semplice, per il giovane insegnante, trovare le giuste motivazioni per affrontare quei mesi d’insegnamento in una terra tanto incantevole quanto inospitale.

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CODA – I segni del cuore, il film premio Oscar esce al cinema il 31 marzo!

Dopo gli innumerevoli premi e riconoscimenti cinematografici internazionali, tra cui due premi agli ultimi British Academy Film Awards, due agli Screen Actors Guild Awards e un riconoscimento ai Critics Choice Awards, CODA – I segni del cuore conquista anche tre importanti Premi Oscar: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura non originale e il riconoscimento a Troy Kotsur Miglior Attore non Protagonista.

CODA – I segni del cuore diretto da Sian Heder, dopo aver inizialmente saltato la distribuzione in sala per approdare direttamente in home video lo scorso febbraio, arriverà al cinema da giovedì 31 marzo distribuito da Eagle Pictures.

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Oscar 2022: il resoconto della cerimonia, il caso Will Smith, tutti i film vincitori e dove vederli

L’anno in cui a trionfare agli Academy è la vera inclusività priva di troppe mediazioni con un film piccolo e “anomalo” per gli standard a cui siamo stati abituati negli ultimi anni, a monopolizzare l’attenzione sono gli sganassoni. Ma andiamo con ordine perché la cerimonia di premiazione degli Oscar 2022, al di là delle solite sonnacchiose lungaggini, qualche sorpresa è riuscita a strapparla.

Dopo una cerimonia in semi-lockdown, quella 2021, la 94ª edizione dei premi Oscar è tornata a celebrarsi nella (quasi) normalità di ogni anno portando al Dolby Theatre di Los Angeles un mucchio di ospiti e una conduzione (a tre) che ricorda quella degli anni precedenti alla pandemia. A fare gli onori di casa quest’anno sono state tre “cattive ragazze” molto affiatate nella conduzione e nell’organizzazione degli sketch: Regina Hall, Amy Schumer e Wanda Sykes.

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Flee, la recensione

Amin ha trent’anni, è un accademico affermato e sembra vivere una vita agiata e appagante. Ma l’uomo porta con sé una cicatrice che non ha mai mostrato a nessuno. Una storia personale incredibile, tragica e piena di sofferenza, una storia che ha dovuto nascondere a tutti per il suo bene e per il bene della sua famiglia. Ma adesso ha capito che può finalmente gettare giù la maschera e aprirsi al mondo, può raccontare la vera storia della sua vita, taciuta per tutti questi anni. Amin ha deciso di raccontarsi all’amico Rassmussen, giovane documentarista, che vuole ripercorrere con lui tutta la sua odissea: dall’infanzia felice tra le strade di Kabul fino all’improvviso arresto del padre come diretta conseguenza di quella guerra civile che portò alla vittoria dei mujaheddin; dalla fuga con la madre, fratello e sorelle a Mosca, in una pericolosa Russia post-comunista, alla tragica avventura con i trafficanti di umani in Europa; dalla speranza di raggiungere la Svezia fino all’arrivo indesiderato in Danimarca, dove Amin sarà costretto a mentire sulla sua storia per non essere riportato in Afghanistan. Un’avventura lunga trent’anni, carica di paura e dolore, che per la prima volta viene raccontata al mondo, davanti il registratore del suo miglior amico Rassmussen.

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Madres paralelas, il film di Pedro Almodóvar candidato agli Oscar arriva in DVD

Forte di due nomination agli imminenti Oscar 2022, dove concorre per migliore attrice protagonista e migliore colonna sonora, Madres paralelas di Pedro Almodóvar torna alla ribalta dopo aver già fatto parlare di se con la vittoria della Coppa Volpi da parte di Penélope Cruz alla 78ª Mostra del Cinema di Venezia. Warner Bros. Home Entertainment anticipa la cerimonia di premiazione degli Oscar e porta il 23° lungometraggio del regista spagnolo in DVD.

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Belfast, la recensione

Per quelli rimasti, per quelli che se ne sono andati e per quelli che si sono persi

Con Belfast Kenneth Branagh (Assassinio sull’Orient Express, Thor, Assassinio sul Nilo) dirige il suo film più personale, raccontando uno stralcio di vita quotidiana nella Belfast della sua gioventù. Se di vita quotidiana si può parlare in un contesto storico come quello dell’Irlanda del Nord di fine anni ’60, quando inizia il conflitto chiamato “The Troubles” tra cattolici e protestanti e che è durato tra rivolte e esplosioni di violenza improvvise fino agli anni ’90.

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