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Bad Boys: Ride or Die, la recensione
Quattro anni fa avevamo assistito al ritorno un po’ nostalgico di un brand del cinema action che non era riuscito a esprimersi al pieno, parliamo di Bad Boys, buddy-cop movie che aveva trovato in Michael Bay l’autore ideale ma che si era fermato (prematuramente?) al secondo capitolo. Bad Boys For Life, però, aveva perso il costoso zio Bay e guadagnato due giovani talentuosi registi belgi di origini marocchine, Adil El Arbi e Bilall Fallah, che venivano dalla tv e dai video musicali pronti a portare il loro stile ipercinetico nel franchise di Jerry Bruckheimer. Visto il successo di Bad Boys For Life, il duo di poliziotti interpretati da Will Smith e Martin Lawrence è tornato però per un quarto film, Bad Boys: Ride or Die, che vanta ancora una volta la regia di Adil e Bilall per un’avventura molto movimentata ma narrativamente poco fantasiosa.
Bad Boys: Ride or Die, il quarto film della saga al cinema a giugno. Ecco il trailer italiano!
I tenenti Mike Lowery e Marcus Burnett stanno per tornare in azione nel quarto capitolo della saga action/poliziesca Bad Boys. Dopo l’ottimo successo di Bad Boys for Life nel 2020, i personaggi interpretati da Will Smith e Martin Lawrence saranno nuovamente protagonisti di Bad Boys: Ride or Die, in uscita nei cinema italiani il 13 giugno 2024, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Una famiglia vincente – King Richard, la recensione
Se negli ultimi giorni la vicenda di Djokovic ha acceso i riflettori sul tennis al di fuori del puro interesse sportivo, il cinema è da qualche anno che sembra essersi accorto di questo sport mettendolo al centro di comedy, drama e biopic più o meno rigorosi. Da Borg McEnroe (2017), incentrato sulla storica sfida tra i due tennisti a Wimbledon nel 1980, a La battaglia dei sessi (2017), che raccontava il duello nel 1973 tra l’allora campionessa mondiale femminile Billie Jean King e l’ex campione maschile Bobby Riggs, passando per Wimbledon (2004), ispirato alla storia del tennista Goran Ivanišević che vinse il celebre torneo nel 2001. A questi titoli, tutti tratti da storie vere, si aggiunge Una famiglia vincente – King Richard con cui il regista di Monsters and Men Reinaldo Marcus Green racconta una delle “personalità” più eccentriche e originali della storia mondiale del tennis… la Famiglia Williams! Eh sì, perché mai come in questo caso, non abbiamo a che fare con un solo sportivo ma con un vero e proprio clan famigliare, i Williams, il cui membro più importante, il vero sovrano di questo piccolo regno tra quattro mura, è Richard, padre delle future campionesse mondiali Venus e Serena Williams.
After Earth, la recensione
La Terra è stata distrutta da un cataclisma che ha costretto gli esseri umani superstiti a trasferirsi sul pianeta Nova Prime, dove però sono costretti a convivere con gli alieni Skrel che considerano il pianeta loro territorio. Per preservare gli umani dagli Skrel e dalle loro armi organiche, i terribili Ursa, gli umani hanno creato la United Ranger Corps, una squadra di primo intervento, prevenzione e difesa che ha il compito di garantire la prosecuzione della specie umana. Tra i Ranger c’è Cypher Rage, il pluridecorato generale che ha la facoltà di sprettralità, ovvero può combattere facilmente gli Ursa in quanto riesce a risultar loro invisibile.
Bad Boys For Life: in blu-ray il terzo capitolo dell’iconica saga d’azione
Qualche settimana prima lo scoppio del lockdown, prima che tutta la filiera cinematografica subisse questo spaventoso arresto, usciva nelle sale Bad Boys For Life, terzo capitolo dell’iconica saga d’azione iniziata nel 1995 dal produttore Jerry Bruckheimer e sotto la regia di un allora esordiente Michael Bay. Un notevolissimo successo commerciale che lanciò, di fatto, sia la carriera cinematografica del regista che quella di Will Smith, consacrata l’anno successivo con il blockbuster Indipendence Day. Dopo un primo sequel non troppo fruttuoso al botteghino, arrivato nel 2003 e sempre con la firma di Bay, si è dovuto aspettare il 2020 – dunque ben diciassette anni – per ritrovare i due “bad boys” in azione. Bad Boys For Life è disponibile dal 24 giugno in home video grazie ai canali distributive Sony Pictures Home Entertainment.
Will Smith vs Will Smith: arriva in blu-ray Gemini Man
Un’adrenalinica battaglia all’ultimo sangue che vede contrapposto Will Smith contro un giovanissimo e letale Will Smith. Due Smith al prezzo di uno e tante, tantissime sequenze action al cardiopalma nell’ultima fatica(ccia) firmata da Ang Lee e disponibile già da qualche settimana in home video sotto il marchio Paramount. Arriva finalmente in alta definizione blu-ray disc lo sperimentale Gemini Man, thriller-action a sfondo fantascientifico che affonda le proprie mani nella tecnica HFR (High Frame Rate) con l’obiettivo di rincorrere un iper-realismo decisamente stupefacente.
Bad Boys For Life, la recensione
Era il 1995 quando il produttore Jerry Bruckheimer affidava all’allora esordiente Michael Bay la regia di Bad Boys, un buddy-movie che cavalcava il successo dei vari Arma Letale giocando la carta della coppia all-black. Per l’allora trentenne Michael Bay era l’occasione di approdare al cinema direttamente dal portone principale dopo una bella gavetta nel mondo pubblicitario e dei videoclip musicali, per Bruckheimer era una sfida vinta in partenza grazie a un filone del cinema action particolarmente in voga e la possibilità di catturare il pubblico afroamericano grazie a una coppia di protagonisti molto amati dai giovani di quegli anni che, di fatto, avevano per la prima volta occasione di lavorare in un blockbuster direttamente come protagonisti: Will Smith e Martin Lawrence.
Gemini Man, la recensione
Al servizio della Defense Intelligence Agency, Henry Brogan è il miglior sicario in circolazione. Superati i cinquant’anni, Henry inizia a fare un bilancio della vita condotta fino ad ora e così, tormentato da dubbi e sensi di colpa, decide di abbandonare il mestiere e dire addio ai servizi svolti per il governo. Ma alla Defense Intelligence Agency non tutti si fidano di lui, in modo particolare il suo superiore Clayton Verris che decide di “sguinzagliargli” addosso il secondo miglior agente dell’Intelligence. Henry Brogan si trova così faccia a faccia con un pericolosissimo killer capace di prevedere ogni sua singola mossa e spaventosamente simile a lui anche nelle fattezze fisiche.
Aladdin, la recensione
Perseguendo con convinzione e determinazione la strada del remake, la Disney porta sul grande schermo un nuovo adattamento live action di un celebre classico che ha segnato la storia del cinema d’animazione: stavolta tocca ad Aladdin, fortunata versione disneyana del racconto Aladino e la lampada magica contenuto nella raccolta Le mille e una notte.
Aladdin è il 31° classico Disney del canone ufficiale, arrivato nei cinema nel 1992, nel pieno di quel periodo considerato “Rinascimento Disney”, diretto da due grandi artisti dell’animazione come Ron Clements e John Musker, già artefici del riuscitissimo La sirenetta (1989) e dei futuri successi Hercules (1997) e Oceania (2016). Forte di una storia appassionante che univa avventura e romanticismo, già più volte esplorata dal cinema per ragazzi con celebri lungometraggi live action che hanno di fatto costruito le basi per il cinema fanta-avventuroso, Aladdin è entrato presto nell’immaginario di un’intera generazione (e una a seguire) grazie a una sinergia di fattori, ottime musiche e un’idea matura di cinema d’animazione che ne fece immediatamente un punto di riferimento per certa narrativa cinematografica per famiglie.
Collateral Beauty: arriva in Blu-ray il dramma natalizio con Will Smith
Tutte le creature viventi sono accomunate da tre precise costanti: Amore, Tempo e Morte. Tutti vivono cercando l’Amore, hanno continuamente bisogno di Tempo e temono la Morte. Questa è la premessa da cui parte Collateral Beauty, l’ultima fatica di David Frankel (Il Diavolo veste Prada, Io & Marley) approdata sui nostri schermi ad inizio anno e accolta da pubblico e critica con una freddezza fin troppo eccessiva.