Archivio tag: Bim Distribuzione

Mia madre fa l’attrice, la recensione

Nel 2012, Mario Balsamo partecipava per la prima volta in concorso al Torino Film Festival con Noi non siamo come James Bond, uno stravagante docu-fiction. Nel 2015 è tornato, ancora una volta in concorso, di nuovo con un docu-fiction, ma stavolta di impronta ben più personale.

Mia madre fa l’attrice porta le telecamere a casa della madre del regista, Silvana Stefanini, che scopriamo avere avuto un breve passato da attrice in delle piccole produzioni di poco conto. Lei stessa non ricorda molto quell’esperienza, di cui non pare particolarmente entusiasta. Anzi, è consapevole del fatto che si trattasse di filmetti mediocri e rivela di essere stata attratta più che altro dai ruoli.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

La Comune, la recensione

In un’epoca e in paese (cattolicissimo) come l’Italia si parla spesso di cosa è una famiglia e di cosa non lo è; dalle parole di molti sembra quasi che la famiglia sia una ricetta in cui gli ingredienti sono sempre gli stessi e devono essere tutti misurati con attenzione per ottenere un ottimo risultato. Peccato che si dimentica che il concetto di famiglia non è qualcosa di monolitico ma si plasma con la società circostante. Lo sa bene il regista danese Thomas Vinterberg che ha vissuto in una comune fino all’età di 19 anni e riporta la sua esperienza al cinema con il suo ultimo film, La comune, presentato all’ultimo Festival di Berlino.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Suffragette, la recensione

Al via, ieri sera, il 33° Torino Film Festival. C’è stato un toccante tributo a Parigi, un’orchestra di giovani talenti del conservatorio di Torino che ha regalato al pubblico Momenti di Gloria e 8 e 1/2, c’è stata la madrina Chiara Francini, forse un po’ meno spumeggiante del solito ma che è riuscita a far fronte con ironia alle piccole, tenere gaffes nell’organizzazione e in qualche modo hanno costituito intrattenimento anche loro.

Ci sono stati bellissimi mazzi di fiori verdi, bianchi e viola, donati alle fantastiche donne che si sono susseguite sul palco, comprese la regista Sarah Gavron, la sceneggiatrice Abi Morgan e la produttrice Faye Ward. Sì, perché verde, bianco e viola, ovvero Green, White e Violet erano i colori e il simbolo del più grande movimento femminista che a inizio secolo gridava: Give Women Vote.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Life, la recensione

La celeberrima rivista Life torna, dopo I Sogni Segreti di Walter Mitty, a essere il nocciolo artistico attorno a cui ruota l’omonima pellicola diretta da Anton Corbijn (La Spia – A Most Wanted Man), in sala dall’otto ottobre con BIM Distribuzione. La pellicola è un biopic non canonico che racconta i complessi e talvolta dolorosi retroscena dietro uno degli shooting più famosi della storia. Siamo nel 1955, anno in cui il già citato rotocalco pubblicò un servizio fotografico, a cura del giovane Dennis Stock, dedicato all’allora emergente James Dean. Il rapporto tra Dennis e Jimmy, interpretati rispettivamente da Robert Pattinson e Dane DeHaan, va di pari passo con la genesi degli scatti, tutt’altro che priva d’imprevisti.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +6 (da 6 voti)

La regola del gioco, la recensione

La regola del gioco è il pessimo titolo italiano per Kill The Messenger di Michael Cuesta. Titolo basato su due libri-inchiesta e sull’esperienza personale dell’autore di uno dei due, Gary Webb, giornalista Premio Pulitzer scomparso nel 2004.

Inizia con un lungo inserto documentaristico che riguarda il traffico di stupefacenti in America e si pone come film di denuncia proprio a partire da lì. Il giornalista Gary Webb pubblica un articolo dove denuncia il trattamento sleale nei confronti dei pregiudicati per traffico di droga, a cui lo Stato toglie la proprietà non restituendola neanche in casi i cui i soggetti vengano giudicati innocenti.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

La Famiglia Bélier, la recensione

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, apostrofa un celebre proverbio. E questo adagio potrebbe essere agevolmente preso in considerazione come motto dei membri della famiglia Bélier e di Rudolph, in particolare, che si butta in politica eleggendo a slogan della sua campagna elettorale alle comunali “io vi ascolto”. C’è una particolarità in tutto ciò: Rudolph Bélier, sua moglie e suo figlio sordi lo sono davvero, per la precisione sordomuti.

Da questo presupposto parte il film di Eric Lartigau, che però aggiunge un elemento fondamentale, Paula.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Foxcatcher – Una storia americana, la recensione

Nel portare sul grande schermo la storia di John Du Pont, ricchissimo proprietario del Team Foxcatcher, scuderia olimpionica americana di wrestling, il regista Bennett Miller decide di trasporre l’autobiografia di Mark Schultz Foxcatcher: The True Story of My Brother’s Murder, John du Pont’s Madness, and the Quest for Olympic Gold. Scelta molto interessante, perché Foxcatcher – Una storia americana non è un film sulla vita di Du Pont, che è deceduto in prigione cinque anni fa, ma la classica storia del “sogno americano” vissuto da un ragazzo che credeva fortemente nelle sue capacità e in quello che poteva rappresentare per il suo Paese.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Il Segreto del suo Volto, la recensione

Nelly Lenz (Nina Hoss) è una giovane donna tedesca, miracolosamente sopravvissuta ai campi di concentramento, che ora vuole a tutti i costi riappropriarsi della sua vita. Rimasta gravemente sfigurata in viso, si rivolge, con l’aiuto dell’amica Lena (Nina Kunzendorf), a un chirurgo plastico che riesca nella difficile impresa di farla tornare com’era un tempo. Il risultato non sarà quello auspicato, poiché Nelly fatica a riconoscersi in questo suo nuovo volto, simile e allo stesso tempo profondamente distante dalla donna che un tempo era stata. Ma, per ora, ciò che veramente conta per lei è ritrovare il marito Johnny (Ronald Zehrfeld), nonostante le illazioni di Lena che lo accusa di aver venduto la moglie ai tedeschi in cambio della libertà. E, sempre per adesso, questo è tutto ciò che ci serve sapere del nuovo film del regista Christian Petzold, Il segreto del suo volto, presentato lo scorso anno ai festival di Roma e Toronto.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Cinema d’autore BIM: Lei di Spike Jonze e Tracks di John Curran in DVD

Tra le uscite 01 Distribution degli ultimi tempi vale la pena soffermarsi su due film distribuiti in collaborazione con BIM Distribuzione e che hanno fatto la loro comparsa sui nostri schermi quasi un anno fa, nella primavera 2014. Parliamo di due film dal piglio autoriale che raccontano, in maniera estremamente differente, la solitudine dei protagonisti: Lei di Spike Jonze e Tracks – Attraverso il deserto di John Curran.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Foxcathcer, trailer italiano e poster del film con Steve Carell candidato agli Oscar

Arriverà nei nostri cinema il 12 Marzo distribuito da BIM Foxcathcer – Una storia americana, il film di Bennett Miller con un irriconoscibile e drammatico Steve Carell nel ruolo del protagonista.

Oggi possiamo mostrarvi il trailer italiano e i poster italiani del film candidato a ben 5 premi Oscar, tra cui miglior regia, miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)