Archivio tag: teodora film

L’Atelier, la recensione

Olivia Dejazet (Marina Foïs) è un’affermata autrice di gialli, bellissima, cinquantenne  e  borghese, che decide di tenere un laboratorio di scrittura a La Ciotat, città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica. Tra i suoi giovani e multi-etnici allievi spicca il nichilista Antoine (Matthieu Lucci), ragazzo introverso e di talento. Un tipo difficile, che cita la strage del Bataclan, gioca con una pistola e spesso è in rotta con gli altri su questioni politiche per le sue posizioni razziste e aggressive. L’atteggiamento di Antoine si fa sempre più violento con il passare dei giorni e Olivia sembra esserne spaventata e attratta al tempo stesso, finché la situazione sfugge drammaticamente di mano.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Charley Thompson, la recensione

Prova superata a ottimi voti per Andrew Haigh, che con Charlie Thompson dà immagine al romanzo di Willy Vlautin.

Charlie Thompson è un ragazzo quindicenne, orfano di madre e con un padre alcolizzato che cambia fidanzata molto spesso. Mentre quest’ultimo è occupato a spassarsela con la nuova collega di lavoro del supermercato, il ragazzo è costretto a badare a sè stesso e alla casa con i pochi dollari che gli vengono dati dal genitore. Una notte, però, il padre viene pestato a sangue dal fidanzato della cassiera, un samoano vendicativo che lo getta contro una vetrina. In seguito a questo episodio, una scheggia di vetro si conficca nell’intestino dell’uomo e Charlie è chiamato a farsi bastare il nuovo lavoro di addetto alla manutenzione di cavalli da corsa.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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120 battiti al minuto, la recensione

È semplice cadere nello stereotipo quando si decide di rappresentare la malattia al cinema. Questo pericolo aumenta considerevolmente se si parla dell’AIDS, un virus che possiede un intero immaginario cinematografico alle spalle.

120 Battiti al Minuto, diretto da Robin Campillo e vincitore del Grand Prix allo scorso Festival del Cinema di Cannes, evita il cliché dell’omosessuale malato e riesce a non rimanere incatenato alla retorica del vittimismo. Nel corso del tempo, il virus è passato dall’essere protagonista di un cinema militante (praticamente invisibile) negli anni ‘80, a una successiva apparizione nel cinema americano con risultati non sempre ottimali.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Lady Macbeth, la recensione

Katherine è una giovanissima donna che va in sposa ad un uomo molto più vecchio di lei. La nuova casa la accoglie con gelo e regole ferree, confinando il suo spirito ribelle fra quattro mura piene di spifferi. Ben presto sopraggiunge per lei l’apatia, esacerbata dal rapporto con il suo novello sposo con cui non c’è intimità ma solo una sua malata e perversa alternativa. Tutto cambia quando gli spregevoli uomini di casa, marito e suocero, si allontanano entrambi per un lungo periodo di tempo: Katherine è finalmente padrona della casa.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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La mia vita da zucchina in Blu-ray Disc

Diventato un piccolo caso della scorsa annata cinematografica, La mia vita da Zucchina è un delizioso film d’animazione che sa affrontare tematiche importanti in maniera decisamente delicata. Presentato in anteprima al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, vincitore di vari festival internazionali, tra cui il Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy (dove ha vinto come miglior film e il premio del pubblico) e candidato come miglior film d’animazione agli Oscar 2017, La mia vita da Zucchina approda finalmente in home video grazie a Teodora Film e CG Entertainment.

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Valutazione: +1 (da 1 voto)

Adorabile nemica, la recensione

Negli ultimi anni il filone dei film sulla scambio/scontro tra generazioni sta prendendo sempre più piede.
La dinamica non è soltanto spiegabile con le esigenze ed i desiderata degli spettatori, ma anche con una mera questione di casting.

Spesso infatti questi film sono molto utili perché consentono di assoldare grandi vecchi del cinema hollywoodiano. Divi dal fascinoso passato che sono pronti a mostrare la propria capacità interpretativa anche in questa fase della loro vita ed in questo genere di pellicole. Basti pensare ad una certa filmografia recente con Robert Redford, o alle numerosissime nomination agli Oscar ottenute da un’attrice come Meryl Streep, ormai a suo agio nel giocare con la vecchiaia.

Adorabile Nemica del regista Mark Pellington appartiene a questo filone di film.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Arriva in DVD La vita possibile, il nuovo film di Ivano De Matteo

Quinto lungometraggio per il regista romano Ivano De Matteo che, dopo La bella gente, Gli equilibristi e I nostri ragazzi, torna a parlarci di una famiglia italiana contemporanea o, per meglio dire, delle disfunzioni sociali insite proprio all’interno dell’istituzione familiare. Partendo da una coppia che “scoppia”, De Matteo ci racconta l’ardua lotta di una donna di mezza età che, assieme a suo figlio, cerca di ricominciare una nuova vita all’interno di una società allo sbando e preda di una burocrazia anomala, piena di falle e contraddizioni.

Grazie a Teodora Film e ai canali distributivi di CG Entertainment, arriva sul mercato dell’home video La vita possibile.

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In viaggio con Jacqueline, la recensione

In viaggio con Jacqueline, in originale La Vache (La Vacca), è una commedia francese di grande successo. In patria ha abbattuto la barriera del milione di spettatori e arriva sui nostri schermi con l’auspicio di confermare il buon trend di pubblico che la commedia transalpina può vantare a queste latitudini da qualche anno a questa parte.

Una favola dolce, stralunata e buffa, animata dalle migliori intenzioni, realizzata dal team produttivo di Quasi Amici.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Il diritto di uccidere, la recensione

“In amore e in guerra tutto è lecito”, così recita un vecchio adagio popolare con il quale vengono descritti due campi accumunati dalla stessa spietatezza e dal ricorso a tattiche, anche se usate per finalità decisamente diverse. Ma è davvero così nel caso della guerra? E, soprattutto, c’è una linea di demarcazione tra le strategie militari e quel briciolo di umanità che resiste anche nell’animo del colonnello o capo di stato più determinato e pronto a dare battaglia al suo nemico fino all’ultimo?

Proprio su questi spinosi interrogativi si focalizza Gavin Hood che nel suo nuovo lavoro, dal titolo Il diritto di uccidere, racconta una tipica storia di guerra nella quale gli interessi politici, economici e di ideali vanno a toccare le vite di persone innocenti che, pur essendo all’oscuro di tutto ciò, ne pagano le conseguenze in maniera tragica.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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45 anni, la recensione del Blu-ray

Distribuito al cinema con grande successo lo scorso autunno da Teodora Film e memore di una nomination agli ultimi Oscar per Charlotte Rampling, 45 anni è ora disponibile anche in home video, distribuito sia in DVD che Blu-ray Disc da CG Entertainment.

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