Archivio tag: horror italiano

Mimì – Il principe delle tenebre, la recensione

Ma lo sapete che, secondo una recente teoria, a Napoli ci sarebbe la tomba di Dracula? Si, proprio quel Dracula che ha ispirato Bram Stoker nella stesura del celeberrimo romanzo, quel principe e abile stratega rumeno che rispondeva al nome di Vlad III di Valacchia. Questa teoria risale al 2014 ed è stata supportata dall’Università di Tallinn, in Estonia, e si basa sulle incisioni che sono state ritrovate sul sepolcro del Conte Matteo Ferrillo, custodita nella chiesa di Santa Maria la Nova, nei pressi di Piazza Bovio, nel centro di Napoli. Ve la faccio breve: Dracula non sarebbe morto in battaglia, ma preso prigioniero dai turchi e poi riscattato dalla figlia Maria Balsa, che in quegli anni era rifugiata a Napoli e sposata con il più giovane dei Ferrillo; la donna fece poi tumulare il padre nel sepolcro del suocero, lasciando degli indizi sull’incisione centrale che riconducessero ai simboli della famiglia e dell’Ordine del Drago.

Partendo proprio da questa suggestiva ipotesi, ancora discussa da storici ed esperti, Brando De Sica ha costruito il suo esordio ufficiale alla regia di un lungometraggio, l’horror Mimì – Il principe delle tenebre.

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Hai mai avuto paura?, la recensione

Siamo nel 1813 in un borgo dell’entroterra italiano. Giacomo, Orazio e Pilla sono i tre figli di Gustavo e Adelaide e appartengono a una nobile famiglia di proprietari terrieri. Ma in quei luoghi si aggira una Bestia che prima decima gli allevamenti di pecore, poi comincia a mietere vittime anche tra pastori e abitanti del villaggio. Per questo motivo viene convocato Scajaccia, uno zingaro sfregiato esperto cacciatore e con una sua teoria sulla natura soprannaturale della Bestia.

Sapete quale è una delle cose più frustranti per uno spettatore che paga un biglietto per andare a vedere un film sui lupi mannari? Scoprire, sullo scorrere dei titoli di coda, che di lupi mannari nel film appena visto non ce n’è neanche l’ombra. È esattamente quello che accade in Hai mai avuto paura?, il film d’esordio di Ambra Principato, un folk-horror che tratta, appunto, il tema della licantropia.

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Il Mostro della Cripta, la recensione

Il mostro della cripta

La generazione Y, ovvero quella degli attuali 30-40enni, meglio nota come millennials, è cresciuta con il mito degli anni ’80. Incrociati per un lustro o poco più, se non addirittura vissuti solo di riflesso attraverso i racconti, il cinema e la musica, gli anni ’80 hanno letteralmente stregato tutta una frangia di giovani adulti e adulti che in questo particolare periodo storico hanno idealizzato un grimorio di “nerditudine” alimentata oggi da più settori dell’intrattenimento, cinema e tv in primis. Forse possiamo far risalire alla serie Netflix Stranger Things il climax di questo ritorno agli anni ’80, fatto sta che cinema, piattaforme streaming, fumetti e videogames stanno letteralmente affogando negli anni ’80. Non che sia un male, anzi, stiamo (ri)vivendo uno dei periodi più floridi per l’industria dell’intrattenimento pop e questo non può che far bene a tanto sano entertainment che parte da solide basi di qualità. È il caso anche dell’ultimo lungometraggio di Daniele Misischia, Il mostro della cripta, ambientato nel 1988 e rigorosamente devoto a tutto quell’immaginario nerd fanta-orrorifico sedimentato proprio nei favolosi eighties.

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Non mi uccidere, la recensione

Non chiamatelo Twilight italiano, per favore. Nonostante la pigrizia e l’ignoranza di certa stampa, alimentata da alcune sottili scelte di marketing sicuramente fuorvianti, Non mi uccidere non ha davvero nulla a che fare con i romanzi di Stephenie Meyer e la conseguente saga cinematografica.

Non mi uccidere è l’adattamento del primo (dei tre) romanzi di Chiara Palazzolo (scomparsa nel 2012) dedicati alla sopramorta Mirta/Luna, una trilogia che illustra le difficoltà della crescita esplorando un mondo oscuro fatto di sangue, morte e riscatto. A dar forma filmica al primo di questi romanzi, i cui diritti sono stati opzionati oltre un decennio fa, è Andrea De Sica regista del suggestivo I figli della notte (2017) e della serie Netflix Baby, da cui arriva anche Alice Pagani che dà volto alla protagonista Mirta.

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Pantafa, in arrivo un horror italiano sul demone del sonno

Pantafa

Sono da poco terminate le riprese di Pantafa, il lungometraggio horror diretto da Emanuele Scaringi e interpretato da Kasia Smutniak.

Angoscianti disturbi del sonno e oscure leggende popolari per raccontare la storia inquietante di una mamma che cerca di fare la cosa migliore per il bene della propria bambina.

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Il legame, la recensione

Quando ci si approccia ad un film horror italiano il rischio più frequente è quello di cimentarsi nell’ormai sterile e poco produttivo esercizio di elencare i grandi maestri del passato, tesserne le indubbie lodi e fare confronti con il presente, con il risultato di apparire ripetitivi e distruttivi nei confronti delle nuove generazioni di autori. E cosi, seguendo la linea del “bisogna guardare avanti”, meglio tracciare un quadro della piccola e lenta rinascita che l’horror made in Italy sta avendo in questi ultimi anni. Una nuova vita, arrivata dopo decenni bui dal punto di vista produttivo e, diciamocela tutta, delle idee non sempre brillanti, nella quale sono stati diversi i generi che si sono alternati sul grande schermo: si parte con il violentissimo slasher soprannaturale di Raffele Picchio Morituris, abbiamo avuto poi lo zombie movie claustrofobico The End? L’inferno fuori di Daniele Misischia e, infine, il giallo di matrice argentiana Tulpa di Federico Zampaglione.

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Arriva in DVD Sono solo fantasmi, l’horror-comedy di Christian De Sica

Uscito in sala lo scorso novembre, chiaramente come “assaggio” di panettone con la grande tradizione della commedia italiana natalizia, Sono solo fantasmi si è rivelato un film capace di prendere in contropiede tutti. Quella che Christian De Sica firma e interpreta è si una commedia, ma solo in parte, perché è anche un horror a tutti gli effetti – anche spaventoso in alcune scene – così come un affettuoso omaggio all’immagine dei “padri” (tema sempre molto caro all’artista romano). Sono solo fantasmi arriva adesso in home video, sotto il marchio Warner Bros e Medusa, purtroppo solamente in edizione DVD.

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The Nest – Il nido: in blu-ray l’horror rivelazione di Roberto De Feo

Lo scorso ferragosto è arrivato nelle nostre sale The Nest – Il nido, ambizioso horror made in Italy prodotto dalla Colorado Film e che segna il debutto nel lungometraggio del giovane Roberto De Feo (che già aveva firmato i validissimi cortometraggi Ice Scream e Child K). Un’opera ambiziosa, come si diceva, che dimostra sin dai primissimi fotogrammi la volontà di De Feo ad ancorarsi alla tradizione horror-gotica pur esibendo connotati molto personali ed autoriali. Fortunato di un buon successo di sala, The Nest è disponibile da qualche settimana in Blu-ray disc grazie ai canali distributivi di CG Entertainment.

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The Nest – Il nido, la recensione

Quello che accade a Villa dei Laghi è un mistero. Un mistero tacito, quasi un “macguffin”.

Perché il giovane paraplegico Samuel è costretto a vivere tra le mura della magione senza la possibilità di spingersi oltre il cancello? Cosa accade durante la notte tra i corridoi della villa? Cosa trama Elena, madre di Samuel, e il gruppo di persone che popolano la tenuta e sembrano appartenere a una setta? Ma soprattutto, cosa c’è fuori dai confini di Villa dei Laghi?

Una serie di domande si accumulano durante la visione di The Nest – Il nido, lungometraggio d’esordio di Roberto De Feo, domande che arrivati a un certo punto sembrano quasi destinate a non aver risposta, almeno non fino in fondo, finché tutta la verità esplode deflagrante in uno dei finali più suggestivi e terrificanti di questa annata cinematografica.

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Chapter 27 e Il Carillon disponibili in blu-ray disc

Orrori reali e orrori immaginari, tra le nuove proposte home video di CG Entertainment troviamo due film interessati a raccontare questa “doppia” faccia della paura. Se in Chapter 27, infatti, ci viene raccontato un terrore squisitamente ancorato al reale grazie alle gesta di Mark David Chapman, ovvero colui che l’8 dicembre 1980 uccise John Lennon davanti l’entrata del Dakota Building, nell’italiano Il Carillon siamo immersi in una nuda e cruda storia di fantasmi nata sull’orma delle moderne (e meno moderne) ghost story di stampo hollywoodiano così come quelle orientali. Entrambi i titoli arrivano sul mercato home video con CG Entertainment sia in DVD che in alta definizione blu-ray disc.

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