Archivio tag: trieste science + fiction festival 2020

Arrivano in blu-ray per Midnight Factory Meander – Trappola mortale e Benny Loves You

Cunicoli claustrofobici e pieni di trappole mortali e coccolosi peluche fuori di testa pronti ad uccidere chiunque intralci il cammino, sono questi i protagonisti dell’ultimissima offerta a marchio Midnight Factory che porta in home video, nella consueta formula sazia-collezionisti Limited Edition Blu-ray + Booklet, sia Meander – Trappola mortale, interessantissima opera seconda del francese Mathieu Turi (che aveva esordito nel 2017 con il bellissimo zombie-movie Hostile), che Benny Loves You, l’ultra-indipendente opera prima di Karl Holt (occhio che siamo quasi dalle parti dell’amatorialità!) che affonda le mani in una grottesca horror-comedy dedicata al mondo dell’infanzia e dei giocattoli.

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TSplusF20. Sputnik, la recensione

Stando al crescente numero di opere prodotte ogni anno, il cinema fanta-horror russo sta attraversando un vero e proprio periodo di rinascita che si potrebbe far risalire grossomodo al primo lustro degli anni 2000, quando usciva nei cinema I guardiani della notte (2004) di Timur Bekmanbetov, che oltre a donare al futuro regista de La leggenda del cacciatore di vampiri un biglietto di prima classe per Hollywood, ha spianato la strada a certo cinema d’intrattenimento che sembrava precluso alla nazione più estesa del mondo. Così, tra il torture-porn di Captivity (2007), il survival movie mockumentary di Devil’s Pass (2013), la fiaba gotica Vij – La maschera del demonio (2014), gli spettri di The Bride (2017), i mutanti di Guardians – Il risveglio dei guardiani (2017) e le creature marine di The Mermaid – Il lago della morte (2018), il passo verso un gioiellino come Sputnik è stato breve.

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TSplusF20. Meander, la recensione

Quando nel 1997 il canadese Vincenzo Natali esordiva con il fanta-horror a basso budget Cube – Il cubo probabilmente non avrebbe mai immaginato di creare un instant-cult capace di dar vita a un nuovo modo di concepire il trap-movie. Eppure, a distanza di quasi 25 anni da quel piccolo film, ci troviamo dinnanzi a opere che palesemente “rubano” dal film di Natali il meccanismo e l’impianto scenico, anche se lo fanno incredibilmente bene, come accade nel francese Meander di Mathieu Turi, presentato in anteprima italiana al Trieste Science + Fiction Festival 2020, dove si è aggiudicato il premio Nocturno Nuove Visioni.

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TSplusF20. Post Mortem, la recensione

Nell’800 in Europa era pratica comune fotografare le persone appena decedute, in pose del tutto naturali come se fossero ancora in vita, così da lasciare un ricordo sereno ai cari che avevano subito la perdita. Una pratica sicuramente macabra ma che aveva una forte valenza simbolica nell’esorcizzare la paura della morte e che i cinefili ricorderanno senz’altro per un preciso uso rivelatorio che queste foto post mortem avevano nella bellissima ghost story gotica The Others. Ora quello stesso elemento è alla base di Post Mortem, una ghost story di produzione ungherese che ha solcato gli schermi (virtuali) della 20^ edizione del Trieste Science + Fiction Festival, aggiudicandosi anche il premio (collaterale) di Rai4 e una menzione speciale nella sezione dedicata al Méliès d’argent.

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TSplusF20. Benny Loves You, la recensione

Quello dei terrori infantili e giocattoli killer è diventato ormai un mini-filone all’interno del genere horror che, con il passare del tempo, ha dato vita a veri e propri capolavori del genere o dei piccoli cult idolatrati dagli appassionati di horror. Basti pensare a La bambola assassina, Dolls, Annabelle, la saga infinita di Puppet Master, ai loro cuginetti Demonic Toys e i meno conosciuti Dolly Dearest, Evolver e Bad Pinocchio, titoli a cui oggi va ad aggiungersi Benny Loves You, irresistibile horror-comedy indipendente di produzione britannica scritta, diretta, prodotta, interpretata, montata e fotografata dall’esordiente Karl Holt.

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TSplusF20. Mortal, la recensione

Nell’apoteosi cinematografica da supereroi, in cui ogni Paese produttivamente competitivo riesce ormai a partorire una propria visione superoistica, la Norvegia sfodera il proverbiale asso nella manica attingendo direttamente alla propria antica cultura e mitologia e sforna Mortal, un film fanta/thriller completamente avulso da qualsiasi influenza fumettistica che segue il percorso di un probabile supereroe… o supercriminale, questo non lo possiamo sapere!

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TSplusF20. Yummy, la recensione

Riempie il cuore di gioia (e gli occhi di budella) quando il buon caro cinema horror si ricorda che a caratterizzare il genere c’è anche lo splatter e che, fondamentalmente, il divertimento e l’intrattenimento sono alla base di tanti sani brividi. Lo ha capito il belga Lars Damoiseaux, al suo esordio alla regia di un lungometraggio con Yummy, strabordante zombie-movie presentato in anteprima nazionale al 20° Trieste Science + Fiction Festival.

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TSplusF20. The Trouble with Being Born, la recensione

Il fascino che i robot senzienti esercitano sul cinema è noto e tra derive thriller con le macchine pronte mostrarsi offensive verso i propri creatori e più morbide elucubrazioni sentimental-esistenziali, siamo dinnanzi a un tema trattato in molte occasioni e in tutte le salse. Quello che fa l’austriaca Sandra Wollner con The Trouble with Being Born è inserirsi nel filone esistenziale ma tentando la carta della morbosità scabrosa, tenendo sull’opera un approccio autoriale molto netto.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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TSplusF20. Boys from Country Hell, la recensione

Nel sempre più affollato e inflazionato scenario horror popolato da vampiri, spunta un piccolo film irlandese che ce la mette tutta (ma proprio tutta) a dire qualcosa di nuovo sul mito del succhiasangue; è Boys from Country Hell scritto e diretto da Chris Baugh, che torna all’origine della leggenda immaginando il paesino minerario irlandese Six Mile Hill come luogo in cui giace, sepolta, la vera creatura che ha dato a Bram Stoker l’ispirazione per il suo famigerato conte Dracula.

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