Archivio tag: pierfrancesco favino

Maria: Angelina Jolie è Maria Callas nel biopic di Pablo Larraìn. La recensione da Venezia81

Al terzo giro, il regista Pablo Larraìn è visto ormai come specializzato in biopic atipici dedicati a grandi donne del Novecento traumatizzate ma impeccabili, carismatiche ma fragili, schiacciate dalle ombre e dal peso di qualcosa di più grande di loro. In Jackie, del 2016, Natalie Portman portava in scena una donna passata alla storia per essere moglie (di John F. Kennedy) e che fece proprio della perfezione apparente la sua migliore armatura, anche di fronte al ciclone di cui fu al centro esatto in mondovisione. In Spencer, 2021, Kirsten Stewart ci regalava una principessa Diana ostaggio della famiglia reale e infestata dai fantasmi del passato. In Maria, infine, Angelina Jolie ci restituisce la personalità non facile di Maria Callas, una donna questa volta fagocitata non tanto dagli obblighi, dai compagni di vita o dall’immagine pubblica, quanto da se stessa, dall’impossibilità di sopravvivere al proprio enorme talento.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Adagio, la recensione

C’era una volta Roma e la sua criminalità, una criminalità idealizzata, perfino mitizzata, con quella nota romantica che trasforma in antieroi quegli assassini, rapinatori, spacciatori e strozzini su cui la cronaca nera ha fatto la sua fortuna. Quella Roma, oggi, non c’è più, la criminalità si è trasformata, ha cambiato faccia, e quel confine netto tra legale e illegale, giusto e sbagliato, si è sfumato al punto tale che a delinquere nella legalità sono le istituzioni che dovrebbero proteggere il cittadino. In questo contesto, in cui una politica viziosa e amorale corrompe l’innocenza e i tutori della legge non si fanno scrupoli a ricattare e uccidere, la criminalità di un tempo è solo un ricordo, un ricordo che si carica ulteriormente di mito, di fascino, quasi a sorpassare la fama intrisa di terrore su cui ha costruito la sua immagine. In questo spazio grigio dove il Bene e il Male si confondono abilmente nasce Adagio, il nuovo crime di Stefano Sollima che va idealmente a chiudere un discorso nato nel 2008 con la serie in due stagioni Romanzo Criminale, che raccontava la Banda della Magliana attraverso i personaggi creati da Giancarlo De Cataldo, e proseguita nel 2015 con Suburra.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Venezia80. Adagio, la recensione del film di Stefano Sollima

L’estate romana tra sole e umidità è sempre molto calda e negli ultimi anni sembra che lo stia diventando ancora di più. Un caldo soffocante che pare aver ispirato qualcosa nel cinema italiano, prima con la dramedy Siccità di Paolo Virzì (presentato a Venezia nel 2022) e adesso con il thriller Adagio di Stefano Sollima, regista delle prime stagioni della serie Gomorra e del film Soldado, sequel del riuscitissimo Sicario di Denis Villeneuve. Se in Siccità Roma era priva di acqua, in Adagio la periferia della Capitale è continuamente accerchiata da fumo e fiamme di incendi che si avvicinano lentamente alla città. Sullo sfondo, si muovono i protagonisti di questo thriller, ovvero giovani ingenui, carabinieri corrotti e vecchi killer stanchi.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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L’ultima notte di Amore: arriva in alta definizione blu-ray il thriller rivelazione con Pierfrancesco Favino

Lo scorso marzo Vision Distribution ha portato nelle sale L’ultima notte di Amore, terza regia cinematografica di Andrea Di Stefano (prima di questo, aveva diretto Escobar – Paradise Lost e The Informer – Tre secondi per sopravvivere). Al centro di questo suo nuovo racconto, un oscuro dramma urbano che si tinge di noir, Di Stefano pone Piefrancesco Favino, ovvero uno dei pochissimi attori italiani capaci di attirare pubblico in sala. Selezionato al Berlinale Special Gala del Festival di Berlino 2023, applaudito dalla critica e premiato dal pubblico, L’ultima notte di Amore ha preso un po’ tutti di sorpresa risultando uno dei migliori incassi cinematografici di quest’anno per ciò che concerne il cinema italiano. Adesso, per tutti coloro che lo hanno perso in sala o per quanti abbiano voglia di rivederlo, L’ultima notte di Amore è disponibile in alta definizione blu-ray grazie ai canali distributivi di CG Entertainment.

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L’ultima notte di Amore, la recensione del thriller con Pierfrancesco Favino

Se il cinema e la letteratura di genere ci hanno insegnato una cosa sul pensionamento è che l’ultimo giorno di lavoro è spesso quello in cui se qualcosa di irrimediabilmente storto può accadere, probabilmente accadrà. Una variante specifica e bastardissima della “Legge di Murphy” che non risparmia neanche Franco Amore, onesto cittadino e poliziotto in procinto di lasciare il distintivo protagonista del thriller di Andrea Di Stefano L’ultima notte di Amore

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Nostalgia, in blu-ray il film che rappresenterà l’Italia agli Oscar 2023

Presentato in concorso al 75° Festival del Cinema di Cannes e scelto per rappresentare l’Italia nella sezione dei film internazionali alla 95ª edizione degli Oscar, Nostalgia di Mario Martone arriva in questi giorni anche in home video, sia DVD che Blu-ray, con Medusa Film attraverso i canali distributivi di Eagle Pictures.

Felice Lasco torna a Napoli, sua città natale, dopo quarant’anni passati a vivere in Egitto. Nonostante sia passato tutto questo tempo, l’uomo trova la sua città, anzi, il Rione Sanità, uguale a come lo aveva lasciato, il che innesca in lui la “nostalgia” dei tempi andati, quando passava il tempo a fare corse clandestine in moto insieme al suo grande amico Oreste. Ma qualcosa tra loro si incrinò e Felice non ha più visto ne sentito l’amico per tutti questi anni apprendendo solo ora che Oreste è diventato un temuto boss della camorra soprannominato ‘o Malomm. La voglia di chiudere un discorso rimasto aperto con il suo migliore amico, porterà Felice in un viaggio oscuro nei meandri della Napoli più drammatica.

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Corro da te e Lasciarsi un giorno a Roma: arriva in DVD la nuova commedia romantica italiana

Per CG Entertainment e Vision Distribution queste torride settimane estive sono state all’insegna della commedia all’italiana di declinazione romantica. Rilasciati ad inizio anno, infatti, arrivano adesso sul mercato home video – in contemporanea – sia Corro da te che Lasciarsi un giorno a Roma. Due commedie brillanti, entrambe arricchite con elementi agrodolci, pronte a riflettere su fasi particolari ma opposte di una relazione sentimentale: da una parte si narra l’inizio di un amore, dall’altra l’amaro declino. Pierfrancesco Favino, Miriam Leone ed Edoardo Leo sono i protagonisti di queste due nuove commedia romantiche italiane che ci ricordano, tra ironia e malinconia, quanto può essere magico innamorarsi ma anche quanto può rivelarsi triste e doloroso, a volte, affrontare l’inevitabile fine di quell’amore creduto speciale ma invece normale.

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Nostalgia, la recensione

La coscienza sta nella nostalgia. E chi non si è perso non ne possiede”. Con questa frase di Pierpaolo Pasolini inizia Nostalgia, l’undicesimo lungometraggio di Mario Martone, che dopo lo straordinario e monumentale Qui rido io, ritorna al cinema con un’opera intrisa di malinconia e perennemente legata ai ricordi, tratta dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, presentata a Cannes, dove ha ricevuto nove minuti di applausi. Il film, prodotto da Picomedia, Mad Entertainment e Rosebud Pictures, distribuito da Medusa Film è nelle sale cinematografiche dal 25 maggio.

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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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3/19 e Promises: Kasia Smutniak e Pierfrancesco Favino protagonisti di due sofisticati drammi disponibili in DVD

Se da una parte CG Entertainment si porta avanti nel nobile obiettivo di rinverdire la memoria nei confronti di un cinema italiano del passato, dall’altra parte continua a dimostrarsi molto attenta verso le nuove produzioni Made in Italy rivolgendo sempre un occhio di riguardo verso il moderno cinema d’autore italiano, o comunque ad esso collegato. Usciti entrambi in sala a metà novembre scorso per mano di Vision Distribution, sono da poco disponibili in DVD (niente supporto ad alta definizione, purtroppo) 3/19 e Promises. Il primo è un affascinante dramma urbano misto al thriller, diretto da Silvio Soldini e interpretato da un’intensa Kasia Smutniak, mentre il secondo è un riflessivo dramma esistenziale con protagonista Pierfrancesco Favino.

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Corro da te, la recensione

Gianni è un importante uomo d’affari, dirigente di una grande azienda che produce scarpe sportive. Ma Gianni, uomo di mezz’età attraente e carismatico, è anche un seduttore seriale che si diverte a seminare conquiste con il solo scopo di appagare il proprio ego. Un giorno, a seguito di una serie di bizzarre circostanze, Gianni viene preso per paraplegico da Alessia, giovane e bella vicina di casa. Per l’uomo si affaccia all’orizzonte una nuova conquista e così, senza farsi troppi problemi, decide di stare al gioco e fingersi costretto sulla sedia a rotelle. Ma Alessia, convinta davvero della disabilità dell’uomo, pensa bene di presentare Gianni a sua sorella Chiara, una bellissima donna realmente paraplegica. Quello che per Gianni era iniziato come un gioco si trasforma presto in una sfida sempre più difficile da portare avanti: quando si innamora davvero di Chiara e delle sue fantastiche doti artistiche e sportive, tutto diventa estremamente complicato. Come può, adesso, dichiarare i suoi veri sentimenti e rivelare la menzogna che si nasconde dietro la sua disabilità?

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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